Da testimonianze d’epoca apprendiamo che nella produzione di Curcio dovevano essere molto più numerosi gli acquerelli e i pastelli rispetto alla quantità che ci è pervenuta.
Qui esponiamo pochi esemplari, che tuttavia sono già indicativi della sua padronanza anche in questo campo.
Poiché pure nell’olio amava stesure leggere – tanto che in alcuni casi è facile scambiare un suo olio per un acquerello – possiamo ben immaginare quanto sentisse congeniali queste tecniche che, per loro natura, sono fondate sulla leggerezza della stesura e sulle trasparenze in grado di restituirci un alto grado di luminosità.