Questa collezione presenta gli esordi di Edgardo Curcio.
Molto importante per il nostro pittore è stata la figura del fratello Carlo. In questa parziale ricognizione familiare c’è anche il ritratto di Marta Gambardella, figlia di amici di famiglia, che all’età di 18 anni ha posato per varie sue opere e che, non aveva alcun rapporto di parentela con Giuseppina Gambardella, che nel 1919 diventerà moglie di Edgardo.
La sequenza di paesaggi marini è la testimonianza della formazione di Curcio nel filone del naturalismo ottocentesco basato su un linguaggio basato sulle terre, come si constata dalle opere realizzate quando da Roma rientrava d’estate a Napoli o si recava nei luoghi
di villeggiatura.
Negli anni, tuttavia, Curcio apre gradualmente la sua tavolozza a tinte più chiare e più variate.