In Mostra a Sorrento per tutta l’estate 2022
Comunicato stampa
In occasione del 140esimo anniversario della visita di Auguste Renoir a Napoli e alla Penisola Sorrentina, l’esposizione di oltre 130 opere del movimento impressionista.
Per un Impressionista dipingere la natura non significa dipingere il soggetto, ma concretizzare sensazioni. Paul Cézanne
Dal 1° giugno al 4 settembre 2022, la Fondazione Sorrento organizza a Villa Fiorentino, nel cuore di Sorrento, una mostra dedicata al movimento Impressionista.
Sono 130 le opere esposte che trasporteranno il visitatore in un mondo che ha segnato profondamente la storia dell’arte moderna.
L’esposizione vanta contenuti inediti unitamente a importanti capolavori di pittura, disegni, ceramiche, incisioni, opere grafiche, libri originali dell’epoca e materiali descrittivi che sapranno raccontare le fasi e le figure di maggior spicco di un movimento così importante.
Siamo nel 1882. Renoir lascia con grande rimpianto Sorrento e il Golfo di Napoli in cui era arrivato l’anno precedente, spinto dal mito del Gran Tour, che lo aveva portato sino a Palermo. 140 anni dopo questo distacco, l’esposizione intende immergere il visitatore in un viaggio che attraversa i principali autori preimpressionisti, impressionisti e postimpressionisti, una vera e propria educazione artistica ai fondamentali di questo dirompente quanto eccezionale movimento.
Straordinari paesaggi, scene di genere, ritratti, villaggi e abitazioni rurali e urbane: l’impressionismo in mostra è teso a riprodurre nelle opere l’istante dell’impressione visiva, dipinti spesso eseguiti all’aperto, en plein air, con una tecnica agile e immediata, basata su una nuova concezione del colore e della luce
La rivoluzione nell’arte è epocale e la scoperta di luoghi cammina parallelamente alla scoperta di nuove frontiere di un movimento cui hanno aderito, oltre a Renoir e a Degas, artisti del calibro di Monet, Manet, Pissarro, Desboutin, Cézanne, Bonnard, Bracquemond, Toulouse Lautrec, Courbet, Corot, Troyon, Lecomte, Sisley e Gauguin.
L’esposizione svelerà un mondo fatto di luce e gioia di vivere, in un intreccio in cui la malinconia della campagna e il fervore costruttivo delle nuove realtà industriali di fine Ottocento diventano pura visione artistica.
La mostra, a cura di Vincenzo Sanfo e Gabriele Accornero è organizzata sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13:00 e dalle 16:00 fino a chiusura ed è promossa dalla Fondazione Sorrento.
L’AD Gaetano Milano ha dichiarato “ Finalmente dopo due anni di arresto forzato si riprende con le grandi mostre che danno un respiro culturale ed internazionale alla citta di Sorrento”