La storia di Villa Fiorentino ha inizio nei primi anni Trenta del Novecento, quando i coniugi Antonino Fiorentino e Lucia Cuomo – storici artigiani e tessitori di pregiati fazzoletti – decisero di costruire una villa per la loro abitazione.
Avendo acquistato l’area di circa 10.000 mq. in pieno centro storico – compresa fra il Corso Italia e le mura antiche della città – si lasciarono ispirare dall’estetica neo-coloniale dell’America meridionale del XIX sec. Ne affidarono l’incarico all’ing. Almerico Gargiulo e tra il 1935 e il 1936 la costruzione era ultimata.
I coniugi, inoltre, pensarono di adibire le ampie sale del piano terra come sede espositiva della propria attività commerciale e ricevimento clienti di un certo prestigio. I loro fazzoletti dai ricami così particolareggiati e ricercati, infatti, erano noti nel mondo e acquistati da facoltosi acquirenti.
I coniugi Fiorentino vi vivevano utilizzando il primo piano ed il piano rialzato. La villa – che poteva godere di un’area antistante predisposta a giardino (dotato di gran varietà fra rose e camelie) e la parte retrostante (con l’abitazione colonica inserita nelle mura antiche) rimasta ad agrumeto – fu arredata con grande gusto e con ricchezza di mobili di alto antiquariato.
Con la chiusura della propria attività e prossimi alla fine dei loro giorni, Antonino e Lucia Fiorentino donarono l’intera proprietà alla città di Sorrento, affinché la villa potesse diventare un punto di riferimento per i cittadini; un luogo di cultura e di storia nonché polo museale.
Villa Fazzoletti (così denominata con affetto dai sorrentini) oggi ospita la Fondazione Sorrento, cuore pulsante della villa e organo di promozione culturale della città.